Nell’era del tutti sanno tutto di qualsiasi cosa quest’ultima settimana mi sono concentrato nel leggere e vedere tutte le recensioni, i commenti e le sparate di blogger, Youtuber e utenti che hanno deciso di dire la loro sugli Apple Vision Pro. Premetto che ho passato almeno metà della mia vita studiando, acquistando e testando quasi tutti i visori usciti sul mercato dal 1990 a oggi… credo quindi di avere quel minimo di esperienza che possa permettermi di giudicare con franchezza e cognizione i nuovi visori Apple.
Finita una premessa che chi mi conosce poteva sicuramente evitare di leggere concentriamoci su quanto si dice in giro, partendo dal negativo. Visore pesante, costoso, inutile, da evitare, pass-through orribile, tutto già visto e potrei andare avanti ancora un bel pò. Non intendo fare una recensione completa dei visori, sarebbe lunga, tecnica e noiosa, ma nelle prossime righe che leggerete cercherò di concentrare il mio pensiero, cercando di far passare un unico concetto, la tecnologia corre e, se conosciuta realmente, può modificare il nostro lavoro, facilitandolo o offrendoci nuove incredibili opportunità.
Indossare gli Apple Vision Pro significa entrare in un mondo che già abbiamo incontrato in passato, ma significa anche viverlo in modo totalmente diverso. Abbiamo già visto visori Xr di altissima precisione, abbiamo investito 400 euro per Quest, 4000 per un Magic Leap, 10.000 per un Varjo, questi ultimi li usiamo da anni, i loro schermo 4K ci hanno sempre stupito, il loro eye tracking ci ha conquistato, usiamo Meta Quest, HTC, Hololens, Magic Leap, Pico, Valve, Pimax e ognuno dei visori ci ha dato modo di trovare nuovi modi per migliorare i processi aziendali o lavorativi di molte aziende e professionisti, ma….
Ma indossare i Vision Pro, dopo anni, mi ha fatto sorridere di nuovo, sembravo un bambino in un negozio di caramelle, tutto è semplicemente meglio, è facile, veloce, direi fulmineo, comodo, leggero (si leggero, provate a indossare un XR-4 o un Pimax per 4 ore, poi ne riparliamo…), totalmente integrato con il vostro Mac, stupisce per l’interfaccia e la usabilità, straordinariamente pulite e immediate e per uno schermo fuori standard. Non è un visore consumer, è un visore per il mondo del lavoro, che apre nuovi universi che fino ad oggi erano in vista, ma non erano raggiungibili come lo sono da oggi in avanti. La mia vita lavorativa e personale si è sempre concentrata su come usare la tecnologia, adesso sono esplose in me mille nuove idee, un entusiasmo leggermente sopito negli anni da tecnologie sempre troppo uguali a loro stesse si è risvegliato.
Con Touchlabs Bologna abbiamo già iniziato da alcuni mesi un percorso di aggiornamento dei nostri progetti, primo fra tutti hashtag#surgeree. Il Vision Pro ci sta permettendo e ci permetterà di realizzare nuovi applicativi e non vedo l’ora di vedere cosa ci attenderà nel prossimo futuro da un mercato sicuramente scosso.
Andrea Bortolotti